Sei minestra riscaldata o vellutata di gamberi?
Una delle cose più difficili nel mio lavoro è sensibilizzare sull’importanza della qualità dei contenuti. Nell’era del “copia e incolla” e dell’aforisma facile, si è diventati pigri e furbetti dinnanzi al compito di creare validi testi per comunicare. Il compito di chi scrive, che sia un giornalista, un redattore o uno specialista nella comunicazione, è quello di informare, interessare, raccontare, attrarre, se riesce addirittura a farsi ricordare. Vi pare un compito semplice e poco importante? Uso il web e i social per lavorare e comunicare e mi svaluterei non poco se cedessi alla tentazione di redigere contenuti banali e impersonali. Malgrado questo genere di contenuti dilaghi nel web, scrivere e leggere qualcosa di interessante e che fa riflettere ancora esiste, nobilita e mi piace. Basta voler cercare un po’ più in profondità e non accontentarsi di vedere solo ciò che appare in superficie. Tornando alla vostra attività e al modo per raccontarla al mondo, il primo consiglio che vi do è di affidarvi a una figura professionale che di voi conosce poco o nulla. Delegare per esempio i testi del vostro sito a vostra moglie o alla vostra segretaria, magari suggerendo di andare a guardare ciò che scrive la concorrenza o di riprendere vecchi testi ormai inadatti, è un po’ come decidere di presentarvi al mondo come foste una scodella di minestra riscaldata! Che vendiate servizi di pulizia o caramelle, prima di iniziare a far scrivere una riga su ciò che fate, perché lo fate ma soprattutto perché amate continuare a farlo, dovete raccontare la vostra storia, il vostro percorso, i vostri traguardi, ciò che ha fatto di voi l’azienda, il gruppo, il prodotto che siete oggi. Senza mai dare nulla per scontato. Il compito di colui al quale affiderete la vostra storia sarà quello di ascoltare, chiedere, cavarvi tutte le informazioni utili possibili. Per interpretarle e dosarle come fossero preziosi ingredienti per raccontarvi. E magari riuscire a far passare nella vostra comunicazione anche quel pezzettino di anima, provando ad elevarvi da minestra riscaldata a vellutata di gamberi.