Non chiamatelo «camminare con i bastoni»
Mi capita di dover scrivere, per comunicare, promuovere, illustrare le attività dei miei clienti, su svariati argomenti. Dall’architettura alla gastronomia, dal vino ai rimedi naturali detox. Mai mi era capitato di scrivere di attività sportive. Mi imbatto in Sandro Taddei del Centro Viverbene di Canobbio, monitore Allez Hop – esa con specializzazione in Nordic Walking e monitore di sci G+S e di Sci nordico. Quando Sandro mi racconta della sua passione per il Nordic Walking è difficile trattenerlo. Gli piace, ci crede, sta testando per l’estate nuovi percorsi nel luganese per portare i suoi gruppi e vorrebbe tanto farlo conoscere meglio, dargli il peso che merita, quello di uno sport a tutti i livelli, sano, sicuro, naturale, completo, adatto a tutti e a tutte le età. Mentre mi racconta i vantaggi per chi pratica questo sport mi vengono in mente tutti coloro che ho incrociato, durante le mie corse mattutine, intenti a non perdere il ritmo con i bastoncini. Sorrido e gli chiedo: ma non è un po’ come camminare con i bastoni da montagna? Sandro sembra fulminarmi con lo sguardo, toccato sul vivo. Sbagliato. I bastoni da montagna che possiedo e che talvolta utilizzo per far scansare le mucche dal sentiero non hanno nulla a che vedere con quelli usati nel Nordic Walking. Lo stesso vale per la tecnica usata per il cammino. “Sarà…”, penso. Sandro mi sfida, se voglio capire (e capirlo) non mi resta che provare. Accetto la sfida e mi appresto ad affrontare due lezioni private con lo scopo di liberarmi dai pregiudizi e prendere il Nordic Walking un po’ più sul serio. Di buon mattino, per la prima lezione, inizio col fare amicizia con i bastoncini dedicati a questa attività, diversi da quelli per il trekking o per lo sci in quanto differenti per il lacciolo, il puntale e il materiale con cui sono costruiti. In fibra di carbonio, leggerissimi, devono consentire alla mano di tenere il massimo controllo del bastone nell’apertura e nella chiusura della mano durante la fase di trazione e spinta degli arti superiori, permettendo rilassamento a livello cervicale e alle spalle. Il puntale è dotato di punta in metallo duro che fornisce un’ottima tenuta durante la fase di appoggio al suolo e può essere dotato di un gommino per l’asfalto che si applica ad incastro sulla punta. Considerando la tenuta richiesta per questo sport, con indumenti a cipolla traspiranti e un buon paio di scarpe con un’ottima flessibilità e una suola ben scolpita, i bastoncini sono l’unico investimento necessario da calcolare per la pratica di questo sport. Familiarizzato con i bastoni, scopro che per individuarne l’altezza più adatta dovrei moltiplicare la mia altezza x 0.68 cm, oppure impugnando il bastoncini perpendicolarmente a terra, devo formare con il braccio e avambraccio un angolo di 90 gradi. Partiamo lungo il torrente e subito Sandro mi chiede di provare ad usare i bastoni come mi sento. Ed io lì per lì mi sento un po’ come un burattino con gambe e braccia di legno, cerco di trovare un ritmo naturale ma non ce la fo. Così provo ad usarli come quando cammino in montagna e mi guardo attorno in cerca di farfalle. Cazziata. Così non si fa, i bastoni si usano, le spalle si usano, le braccia si usano, ed io non li sto usando! Imparo così ad allungare il passo, a stendere il piede a terra dal tallone alla punta, a ruotare le braccia, avanti e indietro, ad usare quel 95% dei muscoli del mio corpo che il Nordic Walking, sport nato negli anni 30 in Finlandia come metodo di allenamento fuori stagione degli sciatori di fondo, permette di usare. Ci vogliono due lezioni private per iniziare a capirne il meccanismo. La continua alternanza di contrazione e rilassamento dei muscoli coinvolti allevia le mie tensioni muscolari, la postura si corregge, il corpo si riallinea. Se poi lo pratico su percorsi non solo pianeggianti posso addirittura alternare i bastoni, usarli quali leva. Provo anche a correrci, usando la stessa tecnica. Funziona! Che dire? Che mi dispiace di averlo semplicemente chiamato “camminare con i bastoni”, che mai ho provato prima uno sport che mi permettesse di utilizzare il 95% dei miei muscoli, praticabile nella natura e con il solo ausilio di due bastoni, e che mi diverte e mi fa sentire bene. In più l’intensità dell’allenamento può essere adeguata alle mie condizioni fisiche. Considerando che la corsa che pratico abitualmente fa lavorare solo circa il 60% dei miei muscoli il Nordic Walking è uno sport di tutto rispetto dai grandi vantaggi. Una disciplina molto complessa che, se eseguita correttamente e con la guida di un istruttore esperto, può veramente migliorare la qualità della vita e la vostra forma fisica (ulteriori info: www.viverbene.ch).